7 varietà tradizionali toscane: Sangiovese, Canaiolo, Ciliegiolo, Colorino, Mammolo, Trebbiano toscano e Malvasia toscana.
La raccolta, a mano, della vendemmia 2024 è avvenuta il 2 settembre.
Tutte le uve delle diverse varietà sono state raccolte nello stesso giorno per garantire al vino
complessità, equilibrio, freschezza e ricchezza di profumi e aromi.
Il terreno argilloso e calcareo conferisce a tutte le varietà da cui il vino ha origine un forte carattere che si esprime nei tannini presenti ma morbidi. Il clima, la presenza di alberi e di boschi all’interno e intorno al vigneto trasmettono al vino una grande leggerezza nei profumi e nei sentori che vanno dalla pesca, fino al biancospino. L’acidità è ben integrata e dona piacevolezza nel bicchiere, quanto la possibilità di far invecchiare
questo vino per almeno 5 anni.
Alla diraspatura delle uve è seguita una soffice pressatura delle uve e una fermentazione con lieviti autoctoni. A fine fermentazione sono stati fatti due travasi e la messa in bottiglia nel mese di aprile 2025. Non sono state aggiunte sostanze conservanti o manipolazioni, tranne una piccola dose di solfiti al momento dell’imbottigliamento, per garantire al vino la giusta protezione nell’affinamento
in bottiglia.
Podere Mastrilli 2024 è un vino nato per essere piacevole nel bicchiere e un fedele narratore del territorio e delle uve dalle quali ha origine. Proprio per questo, si abbina particolarmente bene a molti piatti della cucina toscana, ma anche italiana: formaggi, verdure, primi piatti, carni bianche. Un vino da bere in compagnia e per ricordarci che solo da un suolo vivo ci sono le ali per la qualità!
Il vigneto è situato a 250 metri s.l.m., nelle colline a sud di Firenze, nel comune di Impruneta.
L’orientamento dei filari è nord-est/nord-ovest e le forme di allevamento sono ad alberello palizzato e a Guyot monolaterale ramificato. Podere Mastrilli si estende su 0,7 ettari di vigneto, con 1.890 piante di vite.
Il vigneto è coltivato secondo i principi e le pratiche dell’agricoltura biodinamica: preparati biodinamici 500P e 501, sovescio, compost, con tanta buona agronomia e viticoltura.
Le viti sono frutto di una selezione massale da vigneti di più di 80 anni e innestati a gemma sul selvatico allevato nei due anni precedenti all’innesto. È quindi un vigneto co-piantato: le diverse varietà sono mescolate all’interno del vigneto e coltivate secondo gli stessi principi e pratiche.
Al momento dell’impianto del vigneto sono stati piantati più di 20 alberi da frutta (mandorli, peschi, susini, albicocchi, olivi) per garantire biodiversità, policolturalità e mitigazione dei picchi di calore secondo i principi dell’agroforestazione e dell’agroecologia. Tutto il vigneto è circondato da siepi poli specie.
Podere Mastrilli 2024 è prodotto in 1.600 bottiglie. A ogni esemplare è stata applicata manualmente una chiusura in ceralacca, sigillata con l’impronta digitale di Adriano Zago.